Respira


Prima o dopo torno sempre in questo mio rifugio. 

È passato quasi un anno da quando ho scritto l'ultima volta qua. Sono successe molte cose. Alcune molto brutte e alcune molto belle. 

Si parte da quelle brutte o da quelle belle?

Da quando è iniziato il Covid-19 ci ha messi a dura prova un pò tutti, chi più chi meno. Una pandemia arrivata così inaspettata che però a fatto troppi danni nel suo passaggio.. ci ha allontanati fisicamente dai nostri amici e persone care, ci ha fatto riflettere sulla nostra vita, ci ha chiusi in casa.. ma soprattutto ha fatto molte vittime. Una di queste è mio padre che se n è andato lottando con tutte le sue forze a dicembre 2020. Tre giorni dopo la nascita delle sue nipotine. Io sono diventata zia per la seconda volta o terza se vogliamo dirla tutta in quanto mia sorella ha avuto due gemelle. Ma nella grande gioia.. il giorno che sono nate le bambine al pomeriggio mi è arrivata l orribile chiamata dove mi informavano che gli organi di mio padre stavano cedendo, lui aveva lottato tanto ma ormai stanco non ce la faceva più. Due giorni dopo la chiamata che ormai era arrivato il momento e mancava qualche ora. Poi la chiamata più brutta... se n era andato. 

Quanta sofferenza, quanto dolore. 

Sono passati 5 mesi ma è sempre più dura. Difficile da gestire. 

In compenso ci sono due bambine meravigliose che ci ricordano tanto lui. Lui che è sempre con noi. 

Passando alle cose belle... ho trovato l amore. 
Lui è arrivato in modo inaspettato in un periodo difficile che poi è diventato ancora peggio. L ho conosciuto un paio di mesi prima della morte di mio papà. Periodo strano per dedicarsi anche all amore ma forse doveva proprio andare così. Nonostante avesse saputo che mio padre era stato contagiato e poi ricoverato lui ha deciso di restare nonostante pensasse gia al peggio e di essere presente comunque. Ho apprezzato tantissimo. 
Io non sono una persona che si lascia prendere dalle emozioni per me era una conoscenza che lentamente è sfociata in una frequentazione e altrettanto lentamente in una relazione. Tutto con calma, con i miei tempi vista la situazione e mi sono resa conto poco a poco che iniziavo a provare dei sentimenti nonostante il dolore per la situazione delicata. 

Non ho mai provato per nessuno dei sentimenti così forti, una complicità così, un attrazione, un dialogo... non so descrivere ma mi rendo conto piano piano che ci completiamo. Io non sono una che corre in queste cose, anzi ho dovuto rallentando ogni tanto.. ma adesso.. sono contenta di averlo conosciuto e di stare insieme a lui. Mi ha capita e dato i miei spazi ed è stato presente. 

Cambiando argomento.. Fra due settimane invierò le sedute con uno psicologo. Sto vivendo delle situazioni difficili sul lavoro, fatico ad elaborare il lutto.. penso di aver bisogno di parlare con qualcuno di competente. Trattengo tutto di giorno e butto fuori di notte.. solo che poi perdo ora di sonno preziose e devo capire come gestire la cosa. 

È un periodo tanto difficile quando bello.. difficile da descrivere e anche per me che ci sono dentro da capire. Spero che con il tempo si sistemino le cose. 

"Nankurunaisa". Credo sia una delle parole più belle del mondo. È giapponese e significa "con il tempo si sistema tutto". Cosa c'è di più giusto? Di più rincuorante? Le difficoltà possono caderti addosso come sassi, puoi rimanere schiacciata sotto il loro peso. Ed è a quel punto, a quel punto che ognuno di noi dovrebbe urlare a più non posso "NANKURUNAISA". Sono le cicatrici che devi mostrare con fierezza. Perché sono ciò che ti hanno permesso di diventare la persona che sei ora. 

Un abbraccio 

Laretta