Migliorarmi




Ultimamente ho avuto modo di riflettere su chi sono a cosa voglio. Voglio tornare a piacermi, non che in questo momento io non mi piaccia ma forse il temine più adatto è migliorarmi. 
Certo ho qualche chilo di troppo e  tanti vestiti che mi piacciono non mi entrano più e sono arrivata alla conclusione che ora voglio fare qualcosa per me. Negli ultimi anni mi sono lasciata andare un po', non so nemmeno perchè.

Fatto sta che da un paio di settimane ho iniziato a mangiare di nuovo sano e mi sento bene. Sto attenta a cosa mangio senza però morire di fame. Ho riniziato a fare regolarmente sport e mi sono accorta che mi mancava tanto. La sensazione che ti da è di benessere. 

Ho cambiato alcune piccole cose del mio stile di vita che ne sono soddisfatta. Certo è solo l'inizio ma il fatto che siano già passate più di due settimane e non ho ancora mollato mi rende felice. Non ho paura di mollare perchè sono molto motivata. A me mancava la motivazione, l'imput e ora non me lo faccio scappare. 

Questa settimana sono a casa dal lavoro, in "vacanza" e ne approfitto per fare un sacco di cose. Mi sto dedicando nuovamente al mio balcone, ho comprato vasi e qualche nuova piantina per ricreare l'angolo di relax che avevo l'anno scorso. Con questa quarantena riesco a sistemarlo solo adesso ma meglio tardi che mai. 

Piano piano stiamo tornando alla "normalità" anche se le cose sono comunque cambiate. Oltre al lavoro ho riniziato a vedere la mia famiglia, le amiche, mantenendo distanze e le giuste precauzioni. Mi sono resa conto che un po' mi mancava, io sono bene in solitudine però ogni tanto vedere qualcuno, poterci parlare faccia a faccia è un altra cosa. Non ho intenzione per il momento di andare nei bar o nei ristoranti al momento perchè li vedo superaffollati. 

Un abbraccio.


Volere è potere


Aprirsi con una persona non è sempre un bene. 

Mi sono aperta, ho svelato un po' di più di me e mi sono sentita svuotata, come un libro aperto e  questo mi ha fatto paura. Paura perchè mi sono sentita di non avere più il controllo su quel pezzo di vita che era soltanto mia. 
Non ho avuto il controllo sulle mie emozioni che hanno preso il sopravvento. Emozioni che però non sono state accolte in positivo. 
Mi chiedo se ho fatto un errore o se forse era la cosa giusta. 
Mi chiedo se a questo punto ci sarà una svolta, se doveva davvero succedere ciò per farmi fare quel click mentale che tanto aspettavo oppure se questo mi farà chiudere nuovamente in me stessa senza far aprire più quella porta a nessuno. 

E' successo che ho parlato dei miei "problemi" con una persona. Parlato non è la parola giusta perchè io non ho spiegato molto. Scrivo fra virgolette in quanto per me l'alimentazione, il peso, la bulimia e tutte le cose che sono annesse sono dei problemi mentre per altre persone possono essere sciocchezze. Per me sono cose che mi hanno segnato molto nella vita. 

Ricordo che in adolescenza odiavo il mio corpo anche se era semplicemente un corpo che stava cambiando, vedevo le mie amiche con dei fisici stupendi mentre per me il mio non lo era (anche se riguardando le foto non era così). Quindi ho iniziato a buttarmi sul cibo. Era più una consolazione. Solo che questa consolazione, mi ha fatto ingrassare molto fino ad arrivare a conoscere la bulimia, mia compagna di vita. In quel periodo c'erano i problemi con mio padre, la mancanza di una figura femminile in famiglia, la mia non accettazione di me stessa, la mia timidezza, l'inadeguatezza in ogni situazione e mi hanno portato a dei periodi in cui mangiavo pochissimo se non nulla a dei periodi dove mi abbuffavo e vomitavo. Questo periodo è durato diversi anni dove poi ai 20 sono arrivata ad avere un bel fisico (anche allora non me ne rendevo conto ma riguardando le foto ora posso dirlo). 
Ci sono stati dei periodi dove volevo sparire, dove desideravo morire. Poi la risalita, ricordo che facevo sport in modo regolare e mangiavo in modo sano. Avevo il mio equilibrio. Dopodichè come ad ogni risalita, c'è la discesa. Discesa brusca in cui ho cercato tanto quel cibo consolatorio. Ci sono stati poi degli alti e bassi e ora sono decisamente sprofondata. Ho toccato picchi mai raggiunti. 

Mi è stato detto volere e potere. 

Certo che volere è potere, ma non è così facile trovare la forza di volontà. E' più facile adagiarsi. 
Forse però, anche se non vorrei ammetterlo, quelle parole dette duramente, con violenza, hanno smosso qualcosa dentro di me. 

Ieri sera stavo proprio male emotivamente, ero triste e ferita. Si, mi sono sentita molto ferita in quanto quando qualcuno ti sbatte in faccia la verità che non hai mai detto ad alta voce, e soprattutto non vuoi ammettere, fa male. Ti senti piccola, ti senti debole, buttata in un angolino. 

Premetto che non mi sono aperta con una persona qualunque. E' una persona che in altre occasioni, a modo suo, mi ha spronata molto. Ne sono sempre rimasta sorpresa perchè anche se ha un modo di fare duro, riesce a farmi superare gli ostacoli. 

E'vero che quelle parole mi hanno scatenato un terremoto sotto i piedi, però è anche vero che ho riflettuto su quella discussione e oggi sono stata attenta a cosa ho mangiato. Ho fatto una cena sana e leggera, ho bevuto molto. Che sia un inizio? Sinceramente non lo so, ma so che qualcosa è cambiato. Non saprei dire se il modo di vedere le cose o cosa sia. 

Mi sento ancora giù di morale ma quello passerà. forse. 

Quello che so, che continua a rimbombarmi da tutto il giorno in testa è:


Tristezza



E' impressionante come ti condizionano gli attimi che vivi.

Oggi mi sono svegliata serena, sul lavoro è andato tutto bene, anzi molto bene. E' stata una giornata tranquilla, nulla di particolare ma ci sono stati quei piccoli momenti dove il sorriso è scappato. 

Poi...

Poi non so bene cosa sia successo. O forse si. 

E'arrivata quella sensazione, in un attimo ha scansato via la serenità che c'era. Quell'emozione negativa che ti prende lo stomaco, quel nodo alla gola che sembra stia per scappare una lacrima da un momento all'altro ma tu persona forte cerchi di reprimerle e mandarle indietro. Persona forte in apparenza, perchè dentro sei debole, sai di esserlo. Basta un niente per buttarti giù, e nonostante ciò ti consideri una persona forte. 

Nemmeno un'abbuffata in questo caso potrebbe aiutare per colmare quel vuoto, appunto ho deciso di non mettere nemmeno un pezzetto di cibo dentro al mio stomaco. Non servirebbe a nulla se non forse, a stare peggio in quanto oltre alla tristezza poi ci sarebbero anche quel senso di colpa. 

Mi chiedo come mai la felicità bussi solo in alcune porte, le altre le salta di proposito. Perchè è così, non può essere diversamente. 

Ho solo voglia di starmene da sola, al buio, magari sotto le coperte. Non mi va di vedere un film, dove tutti in apparenza vivono una meravigliosa vita. Sembra che quando hai voglia di vedere qualcosa di tranquillo, non troppo romantico, non troppo violento, non troppo qualcosa, alla fine ci sono solo quelli. 
E decidi di spegnere anche la tv. 

Sono sicura che se decidessi di voler dormire, nemmeno quello potrei fare perchè il cervello non lo si può spegnere. Una volta come toccavo il cuscino, dormivo. Belli quei tempi. 

Avete in mente quando sapete cosa vi fa scattare quell'emozione dentro ma che non volete accettare? Sapete che sarebbe la cosa più giusta per non soffrire ma quella volta non riuscite a controllarla?

Io sono brava a controllare le emozioni, di solito, riesco a reprimerle e non pensarci. Certo perchè sono dura con me stessa. Perchè non voglio soffrire. Ho sofferto tanto e non parlo d'amore, almeno... non solo. Quando conosci quella sensazioni sai di non volerla provare mai più quindi inizi a controllarle le emozioni. Anche quando sai che ti potrebbero portare a stare bene, sai però che potrebbero portarti successivamente a stare male quindi io non mi butto. Sono una persona che ci va con i piedi di piombo. Fin troppo a volte. So di volermi bene quindi no, non mi butto